La Ferrari 166MM/212 Export Uovo venne creata come esemplare unico ultra-aerodinamico nel 1950
Le ammiraglie Citroen alla conquista dei grandi rally

Dai raid africani delle Citroën semicingolate negli anni ‘20 al dominio delle DS a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, quando le competizioni erano corse con auto di serie, su tracciati infernali, lunghi migliaia di chilometri da percorrere su strade, mulattiere, pietraie e anche dove la strada non c’era affatto.
Fighting Spirit, la storia di Aston Martin nei gran premi

Aston Martin tornerà nel Campionato del Mondo di Formula 1 nel 2021, per la prima volta dopo oltre 60 anni.
Austin Allegro, vittima designata

Alcune vetture e certe case costruttrici hanno, senza giustificazione, una cattiva stampa. Le ragioni, a volte, sono nei non buoni rapporti che quelle case hanno con la critica specializzata, anche se questo non dovrebbe influire sul giudizio specifico; altre volte nascono senza un fondamento, creando la pessima fama di questa o quella vettura, portandole alla condanna senza appello del mercato.
Swallow Doretti

La storia della Swallow Coachbuilding ebbe le sue origini con la SS, che in seguito sarebbe divenuta Jaguar Cars. Fondata da William Lyons e William Walmsley, la Swallow produceva sidecar. Nel 1945 Lyons vendette la Swallow Coachbuilding al gruppo Helliwell, che trasferì la produzione presso l'aeroporto di Walsall, a Birmingham. Nel 1948, il gruppo entrò a far parte del Tube Investments Group che produceva biciclette, tubi e componenti per l'industria automobilistica.
C’est plus Pallas!

Quando la Citroën DS19 fu presentata nell’ottobre del 1955, stupì il mondo per la sua eleganza. La Dea (il suo nome in francese si legge DéeSse, che vuol dire dea) era aerodinamica, priva di fronzoli o cromature inutili. Il designer italiano Flaminio Bertoni aveva valorizzato alcuni elementi della sua linea, come le maniglie, i paraurti scolpiti e le cerniere del bagagliaio posteriore, dissimulate nelle finiture dei fianchetti che incorporavano anche le frecce posteriori; ma le sue curve erano pulite, interrotte solo da profili in gomma che fungevano da guarnizioni e sottolineavano la perfetta divisione degli elementi della carrozzeria.
Maserati Tipo 300S. I suoi successi esaltarono il Tridente.

Il 6 novembre 1955 la Maserati Tipo 300S, con Juan Manuel Fangio al volante, tagliò per prima il traguardo del Gran Premio del Venezuela, dando il via a due anni di grandi successi sportivi che rafforzarono la reputazione del marchio del Tridente a livello internazionale.
I sessanta anni della Opel Rekord P2

La Opel Rekord è un’espressione del miracolo economico tedesco iniziato alla vigilia degli Anni Sessanta, un’epoca in cui il pubblico cominciò a richiedere automobili più belle, spaziose e moderne.
I cinquanta anni della Skoda 110 R

Cinquanta anni fa, la Skoda 110 R Coupé veniva presentata a Brno. L'elegante sportiva con il motore posteriore ottenne un grande successo di vendita ed è servita come banco di prova per la casa automobilistica ceca nell’attività sportiva.
Citroën GS Camargue, la sfida di Bertone

Fino all’inizio degli anni Settanta, Citroën non aveva mai lavorato con designer esterni al suo Centro Stile. Poi, nel 1972, Bertone presentò una concept car realizzata sulla base della GS lanciata due anni prima.
60 anni di E-type. Jaguar li celebra con l'Anniversary Edition

Nel marzo 1961 a Ginevra, Jaguar presentava al pubblico la straordinaria E-type. Per celebrare quell’anniversario, Jaguar Classic realizzerà sei coppie di E-type denominate 60 Collection, utilizzando delle originali 3.8 completamente restaurate.


