Auto Stories

I 50 anni della Opel Rekord D

La Opel Rekord D, entrata in produzione nel dicembre 1971, doveva sostituire un modello che era stato costruito in oltre 1,2 milioni di esemplari, un ottavo di tutte le vetture realizzate da Opel in 70 anni di attività. A differenza della Rekord C, influenzata dal design nordamericano, la D aveva caratteristiche europee: linee pulite e funzionali, superfici fluide, grandi finestrini e linea di cintura bassa.

Maserati Mexico, icona dello stile italiano

Il 6 ottobre 1966 veniva presentata al Salone di Parigi la nuova Maserati Mexico considerata una delle più belle auto granturismo italiane di tutti i tempi.

La nuova Jaguar C-type Continuation

Esattamente 70 anni dopo la sua prima vittoria alla 24 Ore di Le Mans, Jaguar Classic ha presentato una serie limitata, la C-type Continuation, per celebrare l’eredità sportiva di quella iconica vettura.
La C-type Continuation sarà costruita a mano presso la Jaguar Classic Works di Coventry. Il procedimento seguirà le specifiche tecniche e le lavorazioni che avevano dato vita alle C-type del 1953, vittoriose anche alla 24 Ore di Le Mans di quell’anno.
Per utilizzare le esatte specifiche costruttive, il team di Jaguar Classic ha studiato a fondo la storia della C-type, dando nuova vita al patrimonio culturale del marchio attraverso le moderne tecnologie e la sua esperienza ingegneristica, utilizzando però le stesse tecniche e metodologie costruttive del tempo.

In vendita l'ultima Lister Costin

La Lister Costin numero di telaio BHL 135, l'ultima prodotta, è stata messa in vendita da Bell Sport & Classic. Costruita nel 1959, è stata seguita e curata dalla Lister Jaguar Pearson Engineering per più di tre decenni.

Quando la Opel Kadett perse il tetto

Realizzata sulla base della terza generazione della Opel Kadett della berlina due porte a trazione posteriore, presentata al salone di Ginevra del 1976,
la Aero aprì la strada alla fortunata serie Cabrio.
Costruita da carrozzeria Bauer di Stoccarda, la caratteristica della Kadett Aero era quella di adottare un tetto rigido amovibile in corrispondenza dei sedili anteriori,
abbinato a un robusto roll-bar d’acciaio e ad una capote posteriore pieghevole.
Era dotata di tappezzeria e rivestimenti originali, sedili con i poggiatesta, le cinture di sicurezza con riavvolgimento automatico, il contagiri, il voltmetro e il manometro olio. Una serie di equipaggiamenti che, al tempo, erano disponibili di serie solo su vetture di segmenti superiori.
Montava un motore 1.2 litri, 4 cilindri, da 60 CV, un cambio a 4 marce, automatico a richiesta, freni anteriori a disco, servofreno e cerchi in lega.
Ne furono prodotti 1.244 esemplari, ma sul mercato italiano non arrivò mai.
Lo scopo della Aero era quello di sottolineare le grandi potenzialità della Kadett-C, presentata tre anni prima, con la quale la Opel mirava a proporre una "world car":
un modello compatto, con costi di produzione contenuti, bassi consumi e che soprattutto avrebbe potuto essere costruito con poche varianti in diversi parti del mondo utilizzando impianti e componentistica locali. La Kedett-C venne prodotta in Gran Bretagna, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Australia, Giappone.
Dalla primavera 1973 all’estate 1979 furono prodotte complessivamente 1.701.075 esemplari della Kadett-C.

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