Questo sito fa utilizzo di Cookies, continuando la navigazione li accetti

 

A metà degli anni ’80 in Land Rover si cominciò ad analizzare l’idea di un veicolo di categoria inferiore alla Range Rover, ma che potesse prenderne il posto originale, in quanto il posizionamento della Range Rover si era ormai gradatamente spostato verso l'alto.

Lo Jay Project, come venne chiamato, si basava genericamente sulla Range Rover, ma con una diversa carrozzeria, che poteva accogliere fino a sette occupanti e con interni totalmente nuovi. Il progetto fu approvato nell’agosto del 1987, con l’ambizioso obiettivo di lanciare il nuovo veicolo nel 1989. Sarà la prima Land Rover ad essere interamente progettata utilizzando la tecnologia CAD.

Per assicurarsi che il suo design rispondesse ai più attuali criteri estetici, la Land Rover si rivolse anche ad agenzie esterne, compreso il Conran Design Studio, perché contribuissero alla realizzazione degli interni. Allo stesso modo, per garantire un’alternativa più economica al potente V8, vennero sviluppate diverse soluzioni, incluso un nuovo motore turbodiesel ad iniezione diretta da 2.5 litri con intercooler - il 200 TDi.

Il risultato dello Jay Project - la Land Rover Discovery - fu presentato nel settembre del 1989 al Motor Show di Francoforte in versione tre porte.

L’anno successivo venne lanciata la versione cinque porte. Gli interni di entrambi i modelli erano di colore blu chiaro seguiti, nel 1992, da un’alternativa beige, anno nel quale divenne disponibile, a richiesta, anche il cambio automatico sui modelli Tdi, mentre il Land Rover Special Vehicles realizzava una versione commerciale tre porte-due sedili. Nel 1993, fu realizzata una versione con il passo da 116” allestita ad ambulanza all-terrain.

A cinque anni dal suo lancio, la Discovery riceve il suo primo facelift: gruppi ottici più grandi, luci posteriori addizionali, motori più potenti ed un cambio manuale più affidabile. Nello stesso anno la Discovery sbarcava negli Stati Uniti. L’auto si era ricavata una nuova nicchia di mercato come “la 4x4 per la famiglia”, riscuotendo enorme successo.

Nel 1995 la produzione Land Rover superò per la prima volta le 100.000 unità in un anno. Il best seller era proprio la Discovery, la cui gamma si arricchì di una versione con motore Rover a benzina da 2.0 litri, 4 cilindri, per trarre beneficio dal regime fiscale europeo. Il veicolo era disponibile anche con motore V8 da 3.9 litri.

Dopo 392.443 esemplari costruiti, la prima generazione lasciò il posto alla seconda generazione.