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Citroen DS21 Prototipo, l'auto che visse per una sola gara

Alla fine degli anni Sessanta, riuscendo a mantenere una certa discrezione, Citroën iniziò una serie di test e di collaudi sulla meccanica della futura coupè SM nascosta sotto la carrozzeria di due DS21 “Coupé” a due porte. Dopo il lancio della Citroën SM con il motore Maserati, i due “muletti” passarono al reparto corse.

Uno di questi prototipi, sul quale era stato montato il motore Maserati 2.7 litri V6, alimentato da tre carburatori Weber e capace di erogare una potenza di 250 cavalli a 7000 giri/minuto, nel 1972 fu affidato al pilota svedese Bijon Waldegaard in occasione della terza edizione della Ronde Hivernale di Chamonix.
L’auto, che sfoggiava una livrea di un acceso color arancio, si presentò ai nastri di partenza con il numero di gara 16 nella categoria Prototipi Gruppo V. L’auto si comportò, considerate le sue dimensioni, al di là delle aspettative, perché riuscì a lottare per le prime posizioni sin quasi alla fine della gara.
A pochi chilometri dal traguardo, però, la DS di Waldegaard perse lo pneumatico anteriore destro, ritrovandosi senza la gomma di una delle due ruote motrici.
Il pilota svedese non si perse d’animo e con grande tenacia, mettendo in mostra tutte le sue capacità, ma anche assistito anche dalle eccezionali doti di tenuta di strada del telaio della vettura, completò gli ultimi due giri di pista riuscendo a tenere la posizione e chiudendo la gara al secondo posto assoluto.
La DS21 Prototipo Gruppo V è ancora perfettamente funzionante e fa oggi parte della collezione permanente del Conservatoire Citroën di Parigi.