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La Citroën CX è tra i modelli più iconici e innovativi del marchio francese, dalla linea filante e aerodinamica, moderna ancora oggi. Venne prodotta dal 1974 al 1991, e rimase l'ammiraglia di Citroën fino all'arrivo della XM nel 1989.

La presentazione alla stampa avvenne in grande stile nell'estate del 1974. 28 CX all’interno di quattro camion lasciarono gli stabilimenti parigini in tutta segretezza alla volta di Gällivare, Circolo Polare Artico, Lapponia. Le CX color sabbia erano motorizzate 2000, mentre le 2200 erano di colore Blue Delta metallizzato.
Jacques Wolgensinger, direttore PR di Citroën, l'ideatore dei grandi raid in 2CV, accolse 400 giornalisti, da 13 nazioni, arrivati in Lapponia per provare la nuova CX lungo un percorso di 420 km. Il 26 agosto gli ultimi giornalisti lasciarono Gällivare; per riportare a casa le 28 CX dopo la presentazione, arrivarono in Lapponia i 25 ragazzi, che avevano partecipato al Raid Afrique con le 2CV, per partire con il Raid Arctique: 3.400 chilometri in CX dal Circolo Polare Artico fino a Parigi. Il primo settembre le 28 CX arrivarono in parata sugli Champs Élysees fino al salone Citroën al numero 42 dove vennero esposte, per poi debuttare al pubblico al salone della capitale francese.
E sempre la CX, nella sua speciale versione Prestige a passo lungo e con il tetto in vinile, dotata di ogni comfort, predisposta per la guida con autista e in alcuni casi blindata, a entrare nella delle Prefetture francesi e nel parco auto dell’Eliseo come auto di rappresentanza e vettura presidenziale.
Il suo coefficiente di penetrazione aerodinamica era 0,35. Da qui il suo nome CX. È stato il primo modello Citroën con il motore trasversale, disponibile nelle versioni a benzina, diesel e turbodiesel, diventando l'auto diesel più veloce del mondo. Montava l'esclusivo servosterzo a ritorno assistito Di.Ra.Vi. (Direction à Rappel asserVi), sviluppato da Citroën e assistito dalla pompa idraulica che alimentava la sospensione idropneumatica. lasciando il volante, anche a veicolo fermo, ruotava automaticamente sino a riportare le ruote in linea retta. La CX combinava la sua linea filante, elegante e aerodinamica, con la migliore tecnologia Citroën dell’epoca. Grazie alla sua aerodinamicità, la CX 25 GTi Turbo, lanciata nel 1984, il modello di serie più potente, era in grado di raggiungere i 220 km/h.
La CX venne eletta Auto dell'Anno in Europa nel 1975 e, sempre nello stesso anno, vinse il Prix de la Sécurité e al Salone di Ginevra, oltre a essere insignita del prestigioso Award Style Auto grazie al suo design all’avanguardia.
Il suo design era il risultato del lavoro di Robert Opron (padre anche di SM, GS e AMI8). Una delle particolarità della CX era il lunotto curvo perfettamente integrato in queste linee, così come il suo bagagliaio senza porte nonostante la sua silhouette a due volumi.
Gli interni, opera di Michel Harmand, presentavano un incredibile cruscotto, denominato “lunule”, con linee affusolate e in grado di raggruppare, ben visibili nel quadro visivo del conducente, tutti gli elementi della plancia di bordo, incluso l’innovativo tachimetro illuminato a tamburo girevole. Non ci sono più le tradizionali levette dei comandi secondari per i fari, le frecce, i tergicristalli. Tutte queste funzioni sono affidate a due satelliti ai lati del volante dove si trovano i comandi, ergonomici perchè azionabili utilizzando solo i polpastrelli, senza mai togliere le mani dal volante.
Nei suoi 18 anni di produzione (1974-1991), oltre un milione di unità sono state vendute in tutto il mondo.